Dalla scrivania di Andrea Lagravinese…
Caro imprenditore,
è evidente che quella che stiamo vivendo è un’emergenza assoluta.
Molti ancora sottostimano gli effetti che, superata l’emergenza sanitaria, ricadranno sulle nostre vite e sulle nostre imprese.
Le cose non torneranno come prima, perlomeno non subito.
Il mondo che ci aspetta quando usciremo dalle nostre case sarà un mondo diverso da quello che ci siamo lasciati alle spalle solo qualche settimana fa.
Riprenderemo probabilmente la nostra vita, ma in una maniera diversa e con abitudini diverse. Lo stesso mercato in cui operano le nostre imprese sarà diverso.
Se guardiamo quello che la storia ci insegna, non è difficile prevedere che ci aspetta un periodo di forte inflazione, in cui molte imprese faranno fatica a restare sul mercato e quelle che resteranno renderanno ancora più dura la guerra dei prezzi.
Allo stesso tempo…
“Intraprenditori” è un termine che significa “Imprenditori Intraprendenti” e indica quegli imprenditori che si riconoscono pienamente la responsabilità dei propri risultati e agiscono con tempestività e responsabilità per raggiungerli.
Imprenditori che non stanno ad aspettare che lo Stato, dall’esterno, venga a salvarli.
Imprenditori che riconoscono la necessità di interpretare quello che sta accadendo e di contribuire a costruire il nuovo scenario che avremo davanti.
Imprenditori che sono fermamente convinti che i risultati che avranno nell’immediato futuro dipenderanno essenzialmente dalla propria capacità di agire oggi.
Un famoso proverbio napoletano dice:
“Quann’ ‘o mare è calmo, ogni strunz è marenaro”
(“Quando il mare è calmo, chiunque può fare il marinaio”.)
Non è nelle situazioni di normalità, cioè, che viene fuori la stoffa di un imprenditore.
Al contrario sono i momenti di difficoltà a consolidare le abilità, la fiducia in se stesso, la capacità di traghettare la propria impresa fuori dalla burrasca.
In questi termini, questa emergenza è già un’opportunità poiché ci farà diventare imprenditori migliori.
“Il mare calmo non ha mai reso il marinaio esperto”
(Franklin D. Roosevelt)
Quella che stiamo vivendo è una burrasca, ma quando sarà passata nuove possibilità si apriranno.
Per molti si amplieranno le opportunità, perché questa crisi sta liberando nuovi spazi di mercato (ahimè, non riapriranno tutti quelli che hanno chiuso l’11 Marzo!).
Anche le modalità per fare business saranno maggiori di quelle di prima, perché il bisogno di lavorare nonostante le restrizioni imposte dai decreti governativi ci sta spingendo ad innovare, ad introdurre modi diversi di servire la clientela di cui non potremo dimenticarci trascorsa l’emergenza.
Ogni volta che parlo con un imprenditore, avverto in maniera nitida, palpabile, il peso di non avere persone con cui condividere sfide e difficoltà.
Questo bisogno di condividere con qualcuno progetti, sogni, difficoltà, che è sempre vivo in lui, grida ancor più forte in un momento in cui le decisioni da prendere si fanno più che mai importanti.
La posta in gioco è alta.
Non è sufficiente mettere in campo le consuete abilità, occorre sfoderare nuove risorse, nuove energie, innovare, cavalcare il cambiamento prima che sia il cambiamento a travolgerci.
Fra le onde e i venti di questa burrasca, l’imprenditore che ha bisogno di supporto arriva a cercarlo anche in amici, familiari, dipendenti.
Spesso, però, loro malgrado queste persone non si rivelano interlocutori adeguati a sostenere e stimolare il confronto.
Tutt’altro. Molte volte distruggono anziché costruire.
L’imprenditore continua a contare solo su stesso, ad essere “un uomo solo al comando”.
La distanza a cui siamo costretti in questo momento non fa che contribuire a farlo sentire isolato, oltre che solo.
“Se vuoi andare veloce, corri da solo.
Se vuoi andare lontano, vai con qualcuno”
Questo antico proverbio africano ci ricorda che nessun imprenditore va lontano se non è supportato dalle persone giuste.
Non è detto che debbano essere collaboratori interni all’azienda,
la tua squadra potrebbe essere composta anche da partner di affari,
consulenti, collaboratori occasionali o… da altri imprenditori!
Pensaci… cosa fanno le grandi aziende quando devono prendere decisioni strategiche?
Ogni grande azienda ha un Consiglio di Amministrazione.
Spesso in questi Consigli di Amministrazione ci sono consulenti finanziari, avvocati, esperti di vendite o specialisti di marketing.
Persone che si riuniscono per orientare l’imprenditore tra le difficili decisioni che ogni giorno è chiamato a prendere.
Le piccole aziende purtroppo non hanno un supporto di questo tipo.
Eppure ne avrebbero tanto bisogno!
Allora mi sono chiesto:
Sono nati così i:
Immagina di essere in una grande stanza con un tavolo rettangolare.
Intorno al tavolo c’è il tuo Comitato di Direzione, formato da altri imprenditori (massimo 8) che hanno le tue stesse ambizioni e guidano aziende simili alla tua, ma mai in concorrenza, con le stesse difficoltà e con le stesse sfide.
Sono lì per ascoltarti ed aiutarti a prendere decisioni.
Immagina di poter parlare loro delle tue difficoltà, di poter scoprire che qualcuno ha vissuto prima di te la stessa sfida e come l’ha superata.
Immagina di poterti aprire con loro, di poter parlare dei tuoi progetti e dei sogni nel cassetto che nutri per la tua attività, ma anche delle tue paure più profonde.
Cose sulle quali normalmente non discuti con nessuno, men che meno con familiari o collaboratori (sai già che difficilmente ti capirebbero o, peggio, ti prenderebbero per pazzo!).
Immagina di sentirti compreso e ascoltato, di ricevere stimoli e ispirazione dalle loro esperienze.
E di uscire da quel Comitato di Direzione con le idee molto più chiare su cosa fare per risolvere un problema, portare avanti un progetto, affrontare un ostacolo o anche trovare più equilibrio tra la sfera personale e professionale.
Il concetto di alleanza strategica tra imprenditori è stato introdotto molti anni fa da Napoleon Hill nel suo celebre libro “Pensa e arricchisci te stesso”.
Hill raccomanda ad ogni imprenditore di creare un proprio “Master Mind” perché:
“Nessun individuo ha esperienza, educazione, conoscenza e capacità naturali sufficienti per creare una grande impresa senza la collaborazione di altre persone”.
Il Comitato di Direzione è il tuo Mastermind in cui sperimentare l’alleanza di cervelli con altri imprenditori, è il «sodalizio» che ti orienta, ti guida e ti sostiene verso il tuo livello successivo.
Mi piace molto la parola «sodalizio» che contiene al suo interno una serie di sfumature di significato:
Il Comitato di Direzione, come avrai capito, non è solo un luogo da cui “prendere”, ma è anche luogo in cui DARE.
Sono un forte sostenitore della forza del gruppo e credo fortemente nelle sinergie che possono crearsi nel momento in cui degli imprenditori si mettono insieme per risolvere problemi comuni.
Cerco costantemente dei modi per favorire queste dinamiche di scambio e i Comitati di Direzione sono il punto di arrivo di questa mia ricerca, un progetto a cui sto lavorando da mesi e che ho già avuto modo di sperimentare con successo tra i miei clienti imprenditori.
“É stata una giornata di grande arricchimento di cui sono grato”
“É stato molto interessante perché mi ha dato la possibilità di avere più chiarezza su quello che devo fare e dove sto e focalizzare meglio il lavoro che dovrò fare. Molto interessante il fatto di potersi confrontare con gli altri e quindi di sentirsi meno soli. Parlando con gli altri ti accorgi che ci sono difficoltà che condividiamo e cercando di risolverle per un’altra persona è più facile poi riportarle su te stessa”
“Condividere, stare insieme è un stato un grande acceleratore della crescita”
Ogni imprenditore ha specifici punti di forza e di debolezza.
Potresti essere eccellente nella gestione dei numeri del business ed avere ampie aree di miglioramento nel comunicare con dipendenti e collaboratori o nello sviluppare una strategia di marketing.
Ogni membro del Comitato di Direzione rappresenta un diverso insieme unico di punti di forza (e di debolezza) provati e testati nel mondo reale.
Ciò rende ogni comitato uno strumento potente per gli imprenditori per colmare le lacune nelle reciproche conoscenze e accrescere le proprie capacità in altre aree.
Oltre a ricevere consigli, avrai anche l’opportunità di condividere le tue conoscenze.
Ciò ti sfida a crescere, oltre a darti l’opportunità di aiutare altri imprenditori.
Stai valutando una nuova idea di crescita?
Stai considerando una nuova opportunità commerciale?
Ecco un’altra occasione in cui l’esperienza del mondo reale di un comitato composto da imprenditori ti sarà utile.
Parlare in maniera generica di strategie di crescita aziendale o di strategie di marketing può essere poco utile.
Trovare il modo di adattare una strategia generica alla tua specifica attività è un modo saggio di utilizzare il tuo Comitato di Direzione.
In un comitato composto da imprenditori appartenenti a settori differenti è probabile che uno dei tuoi colleghi si sia già imbattuto proprio nella situazione che tu stai prendendo in considerazione e possa darti consigli su misura.
I membri del comitato possono anche aiutarti attraverso domande “scomode” o offrendoti suggerimenti e avvertenze basati sulla propria esperienza personale.
Possono aiutarti a scoprire gli errori e ad affrontare le lacune del tuo ragionamento per assicurarti che la tua nuova strategia sia a prova di bomba.
Quando sei troppo preso dal vortice della tua attività, troppo coinvolto anche emotivamente in essa, può essere difficile vedere problemi o opportunità che potrebbero rivelarsi evidenti per qualcun altro.
Godere di un gruppo di osservatori esterni imparziali è un modo eccellente per espandere la tua prospettiva
(questo può essere particolarmente utile per le aziende a conduzione familiare, nelle quali le dinamiche personali, extra business, sono fortemente condizionanti).
Appartenere a settori diversi, inoltre, può aiutare a generare vere e proprie intuizioni stra-ordinarie (spesso quello che rappresenta uno “standard” in un settore, risulta innovativo in un altro).
“All’interno dei Comitati di Direzione trovo imprenditori con la capacità di allargare i problemi e vederli in una maniera molto più ampia di come li vedo io, per cui li considero sicuramente un’esperienza positiva”
“Nel confronto ti rendi conto che alcune problematiche non ce le hai solo tu, e questo è positivo non perché “mal comune mezzo gaudio” ma perché quel problema viene sviscerato da tanti punti di vista diversi che ti aiutano anche a risolverlo”
Ogni imprenditore, decidendo di mettersi in proprio, ha deciso di far dipendere il proprio benessere economico da se stesso e dalle proprie abilità di fare impresa.
Devi fare in modo di mantenere la responsabilità dei risultati della tua azienda su di te anche (o forse “soprattutto”) in momenti di crisi come questo.
Non puoi aspettare che qualcuno venga a salvarti.
Non potrà farlo lo Stato, un collaboratore o un consulente esterno.
È tua responsabilità.
E il Comitato di Direzione ti stimola a ricordarlo e ad esercitare la tua responsabilità, ossia a trovare risposte nuove agli stimoli e agli imprevisti che ogni giorno sei costretto ad affrontare.
Non solo.
Il Comitato di Direzione ti aiuta ad allenare ed esercitare anche la tua “responsabilità sociale”, portando il tuo contributo alle imprese degli altri membri.
“È un’esperienza che arricchisce parecchio perché si possono avere risposte ai propri problemi e dare il proprio contributo agli altri”
“É stata una giornata molto ben spesa. Da tutti ho imparato qualcosa. I momenti di crisi ce li abbiamo tutti, trovare una spalla è importante ed altrettanto lo è poter mettere a disposizione degli altri le mie competenze”
L’ispirazione è il “soffio divino” che ti mette nella condizione di accelerare la tua capacità di implementazione.
Subito dopo aver partecipato al tuo Comitato di Direzione, avrai un incredibile picco di energia ed entusiasmo e sarai proiettato verso l’azione.
Questo in larga parte sarà generato dai racconti e dalle testimonianze dei tuoi colleghi: i loro successi saranno carburante finissimo per i tuoi.
“Devo veramente dirvi grazie.
Sarà per me una giornata migliore”
“Il più bel sabato mattina della mia vita, lavorativamente parlando. Ho ricevuto degli spunti da portare nella mia realtà non solo nel mio momento di condivisione, ma anche quando hanno parlato gli altri”
Non ci sono scorciatoie negli affari, tranne le relazioni “giuste” con le persone “giuste”.
Stabilire connessioni strategiche con altri imprenditori di successo può catapultare la tua attività al livello successivo
(può avvenire attraverso una partnership strategica o ricevendo semplicemente consigli e suggerimenti da qualcuno che ha già risolto lo stesso problema che stai attualmente affrontando nella tua attività).
“Ascoltando gli altri ricevi spunti anche su cose diverse da quelle che sono sotto la tua attenzione in quel momento, perché alla fine molte problematiche sono comuni”
Tutte le attività, a livello macro, funzionano nello stesso modo.
Ci sono 5 comparti (marketing, vendite, amministrazione, produzione e personale) che si intersecano in un meccanismo oleato.
Questo probabilmente già lo sai, ma quando lo vedi in azione nell’imprese degli altri, la tua comprensione migliora e con essa la tua consapevolezza.
Diventi un imprenditore migliore in grado di creare un’impresa migliore.
“Normalmente le informazioni ce le abbiamo, è il confronto che ci aiuta. Per ogni imprenditore è difficile guardare dal di fuori la sua azienda, mentre quando un altro imprenditore ti dà il suo parere e ti mostra cosa migliorare è una cosa molto valida che vorrei avere sempre. E più ci conosciamo, più ci possiamo dare la mano.”
Nel Comitato di Direzione puoi portare una difficoltà o un’opportunità che sta catalizzando la tua attenzione in questo momento e sulla quale gli altri membri possono fornirti un contributo grazie alla loro esperienza di imprenditori o di clienti di attività come la tua.
Non è importante che ora tu abbia le idee chiare su quale argomento portare al Comitato di Direzione perché ti aiuterò io a metterlo a fuoco nella prima parte della sessione insieme.
La cosa importante per decidere di partecipare al Comitato di Direzione è che tu senta il peso di non poterti confrontare con nessuno sulle decisioni riguardanti la tua azienda e abbia voglia di poterlo fare.
Ad ogni modo per darti un’idea dei temi che potresti sottoporre al tuo Comitato di Direzione voglio farti alcuni esempi:
Da un piccolo gruppo di imprenditori, massimo 8, mai in concorrenza tra loro, che gestiscono aziende simili per dimensioni e ambizioni e che, per questo, possono condividere idee e competenze al fine di supportarsi a vicenda.
Mi occuperò io della formazione dei gruppi sulla base di una scheda informativa che ti chiederò di compilare subito dopo aver ricevuto la tua richiesta di partecipare ai Comitati di Direzione.
Ovviamente… ci sarò anch’io, in qualità di coach e moderatore, per guidare il gruppo verso il raggiungimento dell’obiettivo, regolare le dinamiche di scambio, e naturalmente per offrirti IL MIO CONTRIBUTO DI ESPERTO.
Dopo aver ricevuto la tua richiesta di candidatura ti informiamo del giorno ed ora in cui si tiene il tuo Comitato di Direzione e ti forniamo gli accessi ad una sala meeting virtuale alla quale collegarti il giorno dell’appuntamento.
Secondo una metodologia studiata, che ho già avuto modo di testare con successo con molti gruppi di imprenditori, nella prima parte della sessione mettiamo a fuoco l’argomento che ciascun partecipante vuole sottoporre al Comitato di Direzione.
Successivamente si entra nel vivo del Comitato di Direzione vero e proprio.
A turno ogni partecipante presenta al gruppo il proprio tema e riceve domande di approfondimento.
Seguono i contributi di tutti i membri del Comitato di Direzione ed il mio parere di Esperto.
Il gruppo viene da me guidato verso l’obiettivo di favorire il confronto, sviscerare il tema e portare una grande chiarezza per ciascun imprenditore.
Se vivi solo, questo è requisito è semplice da ottenere.
Se, invece, condividi, come me, la reclusione in casa con la tua famiglia o con altre persone, potrebbe essere un po’ più difficile, ma non impossibile.
Con un po’ di organizzazione puoi individuare uno spazio e battezzarlo come il tuo “spazio di lavoro” (d’altro canto sei un imprenditore, ne hai bisogno per lavorare anche al di fuori del Comitato di Direzione!)
L’efficacia del Comitato di Direzione sarà tanto più grande quanto più ciascun partecipante saprà donarsi agli altri, isolandosi da ogni altra distrazione e focalizzandosi unicamente su quello che accade nel Comitato di Direzione.
Sono sufficienti un computer, un paio di cuffie con microfono, magari anche una webcam.
Ed ovviamente una buona connessione alla rete.
È fondamentale l’atteggiamento con cui ti approcci al Comitato di Direzione.
Devi pensare di poter dare un contributo ed essere sicuro di poterlo ricevere.
Se arrivi con superficialità, leggerezza o scetticismo rischi di essere dannoso per te e per il resto del gruppo e, pertanto, ti chiedo di astenerti dal partecipare.
Se non riesci a mettere da parte il tuo ego e non pensi di poter ricevere input migliori di quelli che elaborare da solo, questa esperienza non fa per te e ancora una volta ti chiedo di astenerti dal partecipare.
Il Comitato di Direzione si fonda su uno scambio sincero tra imprenditori e tu devi essere predisposto a questo.
Il Comitato di Direzione è un’esperienza pensata per imprenditori reali con esperienza reale.
Accettiamo solo persone che si impegnano a seguire queste poche e semplici regole, essenziali per far funzionare l’esperienza.
Il Comitato di Direzione ti vedrà impegnato per un’intera giornata (con delle pause naturalmente).
Non ti chiediamo, quindi, un grande investimento di tempo, ma ti chiediamo un tempo di qualità.
Il multitasking è bandito da questa esperienza.
Ai partecipanti chiederemo di essere disconnessi da dispositivi e altri strumenti che richiamano costantemente l’attenzione con suoni e notifiche.
Ci saranno apposite pause per ricollegarsi al “mondo esterno”.
Durante lo svolgimento della sessione il tuo focus e quello degli altri partecipanti deve essere concentrato come un raggio laser su ciò che accade nel Comitato di Direzione.
Un Master Mind guidato da me normalmente non sarebbe proposto ad una quota inferiore ai €2000 a persona.
Ma in questo momento la mia priorità non è vendere, la mia priorità è poter aiutare tanti imprenditori che vedono troppo dura uscire da soli da questa burrasca.
Ho pensato a lungo se rendere gratuiti i Comitati di Direzione in questo momento storico e alla fine ho deciso di non farlo per non correre il forte rischio di attirare imprenditori interessati alla possibilità di vivere un’esperienza gratuita, persone annoiate dall’isolamento domestico che cercano una forma di “diversivo”.
I Comitati di Direzione non sono questo, i Comitati di Direzione sono una cosa seria che ha dimostrato di funzionare sia in tempi normali sia adesso durante l’emergenza.
Ma perché i Comitati di Direzione funzionino ho bisogno di persone motivate, che credono in questa esperienza e nella possibilità di trarre un enorme beneficio dallo scambio e dalla sinergia con altri imprenditori.
Per questi motivi ho deciso di fissare una quota simbolica, che non gravi eccessivamente sulle casse della tua impresa, ma che ci consenta di allontanare i “curiosi”.
Nel tuo interesse prima di tutto.
Adesso più che mai è importante evolvere.
Questa emergenza sanitaria non deve diventare un alibi per nessun imprenditore, anzi deve essere motivo per rimboccarsi ancora più le maniche e trovare insieme il modo migliore per attraversare questa burrasca e venirne fuori fortificati.
Ecco perché ti propongo questa esperienza a delle condizioni straordinarie.
Ma attenzione, i Comitati di Direzione sono formati da piccoli gruppi di imprenditori, massimo 8. Invia ora la tua richiesta di partecipazione.
“Questa formula mi piace tantissimo perché spesso trovi negli altri la risposta che serve a te. Il bello è che non è un contenitore di lamentele ma di proposte”
Tutti i marinai lo sanno: quando è in corso una burrasca, l’errore più grande che si possa fare è cercare di ritornare al porto.
Rimanere in mare è l’unica opzione possibile: ammainare le vele, bilanciare il peso, chiudere stive e boccaporti e aspettare la fine della burrasca, cercando di governare le onde e il vento.
Il comandante tiene il timone, ma è difficile affrontare l’emergenza da solo.
Nessun comandante, per quanto esperto, può governare da solo il mare in burrasca.
Anche noi oggi stiamo attraversando una burrasca.
E questa esperienza ci sta facendo comprendere una cosa molto importante.
Il Comitato di Direzione è l’opportunità per te di fare rete:
di stringere relazioni, di avere supporto, di condividere paure, progetti e sogni con qualcuno che è sulla tua stessa lunghezza d’onda, che può comprenderti ed ascoltarti, che può aiutarti a creare e non a distruggere, a prendere il volo anziché tarparti le ali.
Ecco perché il mio invito oggi più che mai è questo:
Sono sicuro che ci rialzeremo ed usciremo da questa crisi più forti di prima.
E se oggi ti sembra tutto nero e grigio intorno a te, sappi che presto ci sarà la luce, ritornerà il sereno e si apriranno nuove opportunità.
Nel frattempo rimani in mezzo al mare,
è importante trovare il modo di farlo.
Si sta realizzando un vero e proprio cambio di paradigma, puoi approfittare di questo momento per lavorare sul business e costruire un’impresa più forte.
Se senti il peso di essere un uomo solo al comando…
Se senti il bisogno forte di confrontarti con qualcuno…
Se pensi che, in questo momento di emergenza, l’unione fa la forza…
Se sei disposto a condividere consigli e sei aperto a riceverne…
Se sei disposto ad apprendere e a crescere attraverso un’esperienza mai vissuta prima…
Altri comandanti sono in ascolto radio.
Da loro può arrivare un SOS che non credevi davvero possibile!
“Non vogliamo andare da soli.
Vogliamo andare lontano.
E vogliamo andarci insieme!”
P.S. Dopo la tua iscrizione ai Comitati di Direzione ti chiederò di compilare un QUESTIONARIO. Le tue risposte mi permetteranno di inserirti nel Comitato di Direzione più adatto a te per tipologia di impresa, dimensioni ed altri fattori. Per questo motivo è importante che tu possa dedicargli subito qualche minuto: compilalo ora e compilalo attentamente!
P.P.S. I Comitati di Direzione sono uno strumento molto potente, che ha già dimostrato di funzionare per gli imprenditori che lo hanno sperimentato. Un presupposto importante perché questo accada è che tu possa confrontarti all’interno di un gruppo omogeneo. É mio interesse assicurarmi che ciò avvenga, per questo motivo ti offro una mia speciale garanzia: se non dovesse formarsi il Comitato di Direzione giusto per te, io ti rimborserò completamente la quota versata!
P.P.P.S. Le disponibilità sono molto limitate perché i gruppi sono composti da pochi imprenditori, massimo 8. Se ti interessa partecipare, non aspettare, invia ora la tua candidatura! In ogni caso le iscrizioni scadono il 27 Aprile 2020.