In questo articolo vediamo 2 modi differenti di essere imprenditore, ossia due modi completamente diversi di vivere il tuo ruolo nei confronti di te stesso e della società.
Mi piacerebbe sapere qual è quello che senti più vicino a te!
Guarda il video qui sotto, oppure leggi a seguire la versione “solo testo”.
Voglio farti una domanda: “Che tipo di imprenditore sei?”
Come definiresti il tuo essere imprenditore?
Io sono un po’ fissato su questa cosa, lo ammetto.
Spesso nel Gruppo Intraprenditori chiedo ai partecipanti di definire che tipo di imprenditori sono, che tipo di imprenditori sentono di essere.
Ritengo molto importante acquisire consapevolezza su ciò che si è (o sulla persona che si vuole diventare).
È per questo, ossia per contribuire alla tua consapevolezza, che oggi voglio proporti una distinzione tra 2 tipologie di imprenditore (si tratta di “mie” definizioni):
- Imprenditore “per vacatio”
- Imprenditore “per vocatio”.
Mi sembra di sentirti: “Andrea cos’è oggi questa smania di latinismi?”
E soprattutto: “Cosa sono queste parole latine e cosa significano?”
È più semplice di quel che sembra.
Iniziamo dall’imprenditore “per vacatio”.
Il termine latino “vacatio” significa “mancanza”.
Pertanto l’imprenditore “per vacatio” è quell’imprenditore che deve colmare un vuoto, una mancanza.
Quindi, quando sei un imprenditore “per vacatio”?
Semplice: quando ti ritrovi a fare impresa perché ti mancava qualcosa.
Il caso più ricorrente è che ti mancava un posto di lavoro e attraverso il tuo business te ne sei creato uno.
O forse un posto di lavoro ce l’avevi già ma magari ma ti mancava altro.
Ad esempio il tuo lavoro non produceva un livello di soddisfazione, libertà, remunerazione economica o emotiva adeguati per te.
Insomma, ripeto, ti mancava qualcosa ed hai pensato di colmare questo vuoto creando la tua impresa.
Poi c’è un altro tipo d’imprenditore, l’imprenditore “per vocatio”, per vocazione (qui la traduzione dal latino è più facile ed intuitiva).
Cosa significa?
Significa sentire “dentro” di dover dare qualcosa, di dover contribuire in qualche maniera allo sviluppo e alla crescita della società e sentire di poterlo fare attraverso la propria attività d’impresa.
Ti confesso che questo progetto, il progetto Intraprenditori, è dedicato proprio a questo tipo di imprenditori, gli imprenditori per vocazione.
Piccola precisazione: essere imprenditori “per vocatio” non ha nulla a che fare con il fatto che tu abbia già una partita IVA aperta o stia pensando di avviarla.
Essere imprenditori “per vocatio” è qualcosa che “si è” e che non dipende strettamente da ciò che “si fa”. Quindi potresti già aver avviato il tuo business oppure essere impegnato in un’attività che in questo momento non soddisfa pienamente le tue ambizioni e la tua vocazione (in tal caso però, se riconosci di essere un imprenditore “per vocatio”… datti una mossa!).
Per aiutarti a riconosce quale tipologia di imprenditore sei, voglio condividere con te 3 elementi chiave, caratteristici dell’imprenditore “per vocatio”:
- Capacità e desiderio di creare e distribuire VALORE.
L’imprenditore per vocazione avverte la necessità di dare qualcosa di cui c’è bisogno, qualcosa che non c’è, qualcosa che può arricchire se stesso ed anche la società (e non se stesso a discapito della società). - Capacità di pensare in grande.
Anche se il tuo è un business locale non è detto che le tue ambizioni debbano essere locali, ridotte. Il business è locale ma l’ambizione può essere molto più grande, può essere globale.
Quanti sono i multimilionari presenti tra le persone più ricche del mondo nonostante (o proprio “perché”) il loro sia un business locale. Pensa ad IKEA, ZARA, McDonald’s… ci sono tantissimi colossi, poi diventati multinazionali, che fanno leva su business locali. - Capacità di pensare a lungo termine.
Che impresa vuoi realizzare?
Come deve essere questa tua impresa per disegnare la tua vita ideale, la tua giornata ideale?Pensa in grande ma pensa anche a lungo termine.Non fermarti a pensare da qui ad un mese o un anno, pensa ad un disegno più grande, pensa a come portare il tuo Valore al maggior numero di persone (e per fare questo probabilmente avrai bisogno di un arco temporale più ampio).
Allora, ti riconosci?
Che tipo d’imprenditore senti di essere?

La consapevolezza di chi sei come persona e come imprenditore è il fulcro della Tappa 1 del Sistema Intraprenditori™, intitolata “Ricomincio da Me”.
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Pako
Se. solo credessimo in noi stessi, sarebbe facile capire che Dio é dentro noi .
Andrea Lagravinese
Concordo Pako, è importantissimo avere consapevolezza del proprio “potenziale”.
Allo stesso tempo ritengo che un imprenditore “per vocatio” questa consapevolezza ce l’abbia già e che quindi il suo focus sia più orientato sull’acquisire strategie e strumenti per realizzare la propria vocazione.
Simone
Ciao Andrea e ciao a TUTTO il gruppo.
VOCATIOOOO è il tipo di imprenditore che sono, o meglio, che ambisco di essere, in quanto andrebbe applicata una ulteriore discriminante.
Quanti sono, come me, “combattuti” tra una irrefrenabile e contagiosa voglia di emergere con la propria “visione” contrapposta però ad una realtà professionale che limita fortemente le proprie ambizioni?
Mi spiego meglio.
Un caro amico, un famoso formatore, individua nell’intersezione tra il Talento e la Passione l’area “giusta” dove ognuno di noi può crescere sia professionalmente che personalmente (semplificando molto).
È sicuramente vero, ma è altrettanto vero che il contesto storico dell’imprenditoria Italiana, formata in gran parte dalla piccola e media impresa, ha portato noi imprenditori a DIVENTARE “animali da lavoro” o meglio “animali da reddito” e non consente di fare quello che DOVREMMO FARE gli “animali liberi”, liberi di poter fare gli Intraprenditori.
Andrea Lagravinese
Ciao Simone,
leggendo il tuo commento mi manca qualche passaggio per poterti dare un input che abbia una qualche utilità.
Mi limito quindi a dirti 2 cose:
1) Ritengo che questo sia un momento speciale per seguire la propria vocazione imprenditoriale.
Un mercato in forte cambiamento come quello in cui viviamo è un mercato che apre grandi opportunità a chi è in grado ci coglierle.
2) Ti propongo una nuova versione del “gioco dei cerchi”.
Una versione specifica per l’imprenditore in cui ti invito ad intersecare 3 cerchi.
Ne ho parlato un po’ di tempo fa sul gruppo FB di Intraprenditori.
Ecco il link:
https://www.facebook.com/groups/intraprenditori/permalink/647176852078610/
Gabriele Albani
Ciao Sono Gabriele Imprenditore Commerciale da 25 anni, appartenente ad una famiglia che fà impresa da oltre 50 anni.
Fare l’imprenditore per Vocazio è molto duro ma stimolante, sopratutto in questo periodo dove BISOGNA cercare la nicchia dove collocarsi. Ebbene si! il commercio si stà sempre più CATENIZZANDO ma ci sono sempre più clienti che voglio Competenza, assistenza alla Vendita, Professionalità! A noi starà la bravura di INTERCETTARLI e di rispondere ad ogni loro esigenza! Risultato? si innescherà (se avremo lavorato bene) un PASSAPAROLA che ci farà nel tempo costruire delle solide fondamenta fatte di clienti fidelizzati (non per il prezzo)…. ma perchè noi ed il nostro team VALIAMO. Buon lavoro a tutti.
Andrea Lagravinese
Ciao Gabriele, benvenuto!
Il problema è che “competenza” e “professionalità” sono parole un po’ vuote.
Quando determinate parole sono utilizzate da tutti perdono il loro significato.
In sostanza non è sufficiente autoproclamarsi “competenti” e “professionali”.
Occorre, invece, individuare una differenza “vera”, oggettiva rispetto alla nostra concorrenza e lavorare in modo che tale differenza sia in maniera inequivocabile associata a noi e al nostro Brand.
Sulla differenza guarda anche questo post:
http://www.intraprenditori.com/come-vincere-la-concorrenza/